domenica 23 febbraio 2014

HIGH FASSINOTTI: 2.34!

Marco Fassinotti illumina la 45esima edizione dei Campionati Italiani Assoluti indoor ad Ancona, volando oltre il record italiano nel salto in alto. Il piemontese ha superato quota 2.34, misura che significa la migliore prestazione italiana assoluta nella specialità, considerando anche i risultati all’aperto (record italiano 2.33 di Marcello Benvenuti nel 1989). Una gara partita da lontano con entrata a 2.15, per poi salire a 2.20 e 2.24. Con il primo posto in tasca è stata la volta dei 2.28, con un primo tentativo sbagliato, poi ancora 2.31 alla prima, e quindi il 2.34 saltato alla seconda prova. Una grande impresa che sembrava da un po’ di tempo a questa parte alla portata dell’azzurro. 

giovedì 20 febbraio 2014

VERSO SOPOT, PASSANDO PER GLI ASSOLUTI

Neanche il tempo di accendere i riflettori sull’apertura dei Campionati Italiani Assoluti Indoor ad Ancona, che un altro grande nome della nostra atletica è bloccato da un infortunio. Come Michael Tumi e Daniele Greco, tanto per citare due medaglie dell’ultima rassegna continentale al coperto, anche Alessia Trost deve fare i conti con gli acciacchi. Nel suo caso un problema muscolare che le impedirà di prender parte all’impegno tricolore, come probabilmente agli stessi Mondiali indoor di Sopot, in Polonia. Stagione invernale virtualmente chiusa, dunque, anche per la friulana prodigio, sulle cui parabole aeree a quota 2 metri, si aspettava di esser trascinata tutta l’atletica italiana. Non è un momento proprio fortunato per la nostra atletica, che fa un po’ fatica a trovare un suo equilibrio, in balia di una fase di transizione che ha coinciso da quasi un anno a questa parte con il cambio dello staff medico nazionale per i noti fatti legati alla vicenda Schwazer, e che ultimamente ha visto anche un avvicendamento nel ruolo di segretario generale, con la staffetta Bellino-Pagliara. Certamente si continua a lavorare, pianificare, elaborare idee, ma è un dato di fatto che l’entusiasmo trascinante di un anno fa, quando una sensazionale serie di risultati in pista sembravano voler dedicare il proprio tributo all’elezione di Alfio Giomi come Presidente della Fidal, è venuto un po’ meno.

lunedì 17 febbraio 2014

DAL MONDO: NON SOLO LAVILLENIE

Renaud Lavillenie con l’impresa record di Donetsk è il personaggio del weekend appena trascorso, e probabilmente dell’intera stagione indoor. Il primo uomo a superare i 6.16 ha giustamente catalizzato l’interesse della stampa internazionale, che ha stigmatizzato un salto storico, di un centimetro più alto di quanto fatto in carriera dallo zar Sergey Bubka. Una gioia, quella del francese, stemperata in parte dall’infortunio al piede rimediato nel suo tentativo velleitario a 6.21, e conseguente alla ricaduta all’indietro, sulla pedana, provocata dal ritorno elastico della sua asta. Un impatto al suolo inizialmente meno traumatico del previsto, con il francese entusiasta tra gli applausi del pubblico ucraino e dello stesso Bubka presente in tribuna, poi a freddo i dolori al piede si fanno sentire in tutta la loro severità: il responso è stagione invernale finita, con i Mondiali di Sopot ed un più che probabile titolo iridato, gettati al vento.

domenica 16 febbraio 2014

QUI LAZIO: AZARA TRICOLORE ALLIEVI

Nella due giorni di gare ai Campionati Italiani Allievi indoor di Ancona, si segnala il titolo tricolore di Leonardo Azara (Fiamme Gialle Simoni), primo nella gara di asta con 4.65. Una gara vissuta sulla sfida in famiglia con Simone Andreini, anch’egli tesserato per la squadra di Ostia, alla fine costretto ad arrendersi a quota 4.45. Tra gli atleti laziali si segnala anche Valentina Kalmykova, seconda sia nella gara di lungo che in quella di triplo. Se sulla pedana del lungo le era mancato qualcosa in precisione sulla rincorsa, con un miglior salto di 5.57 che non rendeva giustizia alle sue qualità, nel triplo la saltatrice dell’Olimpia Nettuno si è esaltata atterrando a 12.31, misura che gli ha regalato proprio all’ultimo tentativo il secondo posto ed un record personale nettamente migliorato. Buone cose anche nel mezzofondo, con il secondo posto sui 1000 metri ad opera di Luca Beggiato (Fiamme Gialle Simoni) con 2:32.65 (solo dieci centesimi peggio del vincitore), in una classifica finale che ha visto al quarto posto anche Matteo Pacenza (Acsi Campidoglio Palatino), vincitore della seconda serie, con il personale portato a 2:34.32. Sulla stessa distanza buon secondo posto anche per Elisa Serafini (Atl. Roma Acquacetosa) con 2:59.19, crono vicino al personale e che fa morale per la castellana in vista della stagione all’aperto. Infine altro podio laziale è il terzo posto nel peso allievi grazie al 15.58 di Tiziano Di Blasio (Fiamme Gialle Simoni).

Foto di Fidal Colombo/FIDAL 

sabato 15 febbraio 2014

LAVILLENIE NELLA STORIA: 6.16! (VIDEO)

Crolla oggi, 15 febbraio 2014, uno dei record più difficili ed emblematici, per anni lontano miraggio in fondo ad una pedana, quella dell'asta, regno di un solo zar, Sergey Bubka. Il suo 6.15, apice di una carriera piena zeppa di successi e di super prestazioni, da oggi è la seconda misura mai saltata da un essere umano con l'ausilio dell'asta, tutto merito del francese Renaud Lavillenie, che, proprio nella città tanto cara a Bubka, ha trovato stimoli e sensazioni giuste per volare oltre i 6.16. Un evento eccezionale, una performance che era nell'aria, alla luce dei progressi oltre i 6 metri dell'asso transalpino. Il 6.08 saltato dal francese qualche settimana fa era stato infatti un eloquente campanello d'allarme per un record che per la prima volta aveva cominciato a tremare. Ma i salti di gioia e l'emozione di Lavillenie dopo il salto record rendono meglio di qualsiasi altra cosa l'unicità di un'impresa che resterà nella storia. Di seguito il video del 6.16 di Lavillenie:



mercoledì 12 febbraio 2014

IL NUOVO CHE AVANZA

La stagione indoor è entrata nel vivo, ad un mese dai Mondiali di Sopot, e con una positiva edizione di Campionati Italiani Juniores e Promesse messa alle spalle. Le due giornate di Ancona sono piaciute, alimentando di ottimismo questo inizio di anno altalenante per l’atletica italiana. Le boccate di ossigeno per l’apertura di diversi impianti al coperto si sono infatti alternate con le notizie poco confortanti riguardanti alcune nostre punte di diamante, in primis le medaglie continentali indoor del 2013, Michael Tumi, Daniele Greco recentemente infortunatosi e, perché no, la stessa Veronica Borsi, altra grande assente in questa stagione in sala.

martedì 11 febbraio 2014

SUPER MARY

Faccia simpatica, sguardo luminoso, una ragazza statunitense come tante, di quelle che si vedono sedute al tavolo di un fast food o a passeggio con gli amici al college. Certo, una come le altre, fino a quando non capita di vederla entrare in pista. Non serve la cabina di Clark Kent, le basta indossare un paio di scarpette chiodate per dimostrare i suoi superpoteri.

domenica 9 febbraio 2014

QUI LAZIO: VOLANO I NOSTRI!


Si esaltano i saltatori laziali ai Campionati Italiani Juniores e Promesse, sfornando una sfilza di prestazioni di assoluto valore. Non si può che cominciare dalla migliore prestazione italiana nel salto in lungo ad opera di Dariya Derkach, capace nella prima giornata, di un atterraggio a 6.42 nella buca del Banca Marche Palas di Ancona. Una misura che porta in cima alla graduatoria all time l’atleta di origine ucraina, ora in forza all’Aeronautica, ritoccando di un centimetro il precedente primato di Maria Chiara Baccini, risalente al 2001. Per la Derkach, il giorno dopo è arrivato anche il bis nel triplo, dominato con 13.51, coronando al meglio la sua partecipazione alla rassegna tricolore. Stesso dicasi per la campionessa europea di triplo Ottavia Cestonaro (Forestale), imperturbabile nelle sue gare di lungo e triplo, dominate rispettivamente con 6.15 e 13.06.

giovedì 6 febbraio 2014

E’ NATA UNA STELLA: GENZEBE DIBABA (VIDEO WR)

Il titolo potrebbe sembrare un po’ irriverente per un’atleta che si era già messa in luce a livello mondiale dalle categorie giovanili, ma l’impressione è che da questa stagione indoor chiunque vorrà primeggiare nel mezzofondo mondiale femminile dovrà fare i conti con lei. Genzebe Dibaba si conferma la protagonista assoluta di questa stagione indoor, stabilendo in meno di una settimana un altro primato mondiale dopo quello sui 1500 metri di sabato scorso. Stavolta la grande prestazione arriva sui 3000 metri, durante il meeting di Stoccolma, dove la piccola etiope frantuma il record detenuto fino ad oggi dalla connazionale Meseret Defar. Nel 2007 la Defar corse in 8:23.72, stasera la Dibaba ha chiuso la sua sfida con il cronometro in 8:16.60, lontana dalla nutrita pattuglia di keniane inseguitrici. Una gara improntata da subito sul gran ritmo, come testimonia il passaggio in 5:34.25 ai 2000 metri, da cui ne consegue un ultimo chilometro corso in 2:42 e spiccioli. Parziali straordinari, mai corsi da un’atleta africana neanche all’aperto, dove la migliore prestazione è stata siglata nel 2002 da Edith Masai in 8:23.23, e con sole tre atlete più veloci nella graduatoria mondiale all-time, le cinesi Wang Junxia, Yunxia Qu e Zhang Linli, meteore nell’atletica legate ai misteriosi metodi di allenamento del discusso Ma Junren. Per Genzebe Dibaba sembra davvero l’alba di una luminosa carriera, riuscirà ad emulare i successi della sorella maggiore Tirunesh?

Altri risultati da Stoccolma: eccellente 3:57.91 sui 1500 per un'altra atleta di origine etiope, Abeba Aregawi, da un paio di stagioni di nazionalità svedese. Il crono diviene pertanto nuovo record europeo. Nell'alto femminile Mariya Kuchina porta il personale a 2.01, centrando anche la migliore prestazione mondiale stagionale. Continua a crescere la condizione per Ngoni Makusha nel lungo, atterrato a 8.18. Nell'asta duelle vibrante fra Silke Spiegelburg e la greca Nikoleta Kiryakopoulou, entrambe oltre 4.72, m.p.m. dell'anno. Il cubano Dayron Robles colleziona ancora una vittoria sui 60hs in 7.62. Infine l'etiope Aman sigla un'altra m.p.m. 2014 con 1:45.08 sugli 800

In basso il video integrale della gara WR di Genzebe Dibaba:


martedì 4 febbraio 2014

BEST RESULTS, I MEETING EUROPEI LANCIANO LA STAGIONE INDOOR

Ecco di seguito un riepilogo dei migliori risultati internazionali della settimana appena trascorsa:

Dusseldorff: Un buon 800 metri maschile al meeting tedesco, dove si è imposto il polacco Adam Kszczot in 1:45.42, sul britannico Andrew Osagie, al personale in 1:46.48, e sullo spagnolo Kevin Lopez. Si fanno applaudire anche i keniani Bethwel Birgen, vincitore dei 1500 metri in 3:39.05, e soprattutto Caleb Ndiku, autoritario nei 3000 metri, dominati con 7:38.40. Buona prova sui 60 metri ostacoli per lo statunitense Jeff Porter, al personale in 7.52, nella gara che ha visto il nostro Paolo Dal Molin sesto in 7.69. Il palazzetto ha quindi vibrato quando il colosso di casa, David Storl, ha scagliato il peso a 21.10, ad aprire una serie di lanci stabile su quella misura (21.06, 20.88 e 21.08). In campo femminile, la ceca Lenka Masnà è prima negli 800 metri, con il personale portato a 2:01.69, mentre la keniana Hellen Obiri brucia tutte sui 1500 metri in 4:07.01 (Magnani otteneva il primo PB della settimana, poi migliorato nella gara record di Genzebe Dibaba). Nei 60 hs, la panamense Yvette Lewis si affaccia sotto gli 8.00, con 7.99, poi è ancora un successo teutonico nel peso con Christina Schwanitz, che stabilisce il personale con 19.93.

Bydgoszcz: Detto del 6.08 di Renaud Lavillenie, tra i risultati di maggior prestigio c’è il 21.37 del gigante statunitense Ryan Whiting nel peso. Sempre nel peso, da segnalare la miglior prestazione mondiale giovanile di Konrad Bukowiecki, ragazzone polacco, autore di uno straordinario 22.24 con il peso da 5Kg. Tra le donne occhio di riguardo per l’inossidabile saltatrice iberica Ruth Beitia, autrice di un buon 1.97 nell’alto, notizia che lancia la spagnola tra le più in forma del momento.

Karlsruhe: Abbiamo scritto dell’impresa record di Genzebe Dibaba, nelle altre gare sale ancora sugli scudi il keniano Caleb Ndiku, che fa sua la seconda gara di 3000 metri in pochi giorni. Migliora anche il crono, sceso a 7:36.27, con il connazionale Augustine Choge reattivo nella rimonta conclusiva alle sue spalle. Tra le donne vince i 3000 metri l’olandese di origine africana Sifan Hassan, davanti a Viola Kibiwot ed una Maryam Jamal piuttosto staccata. Per la Hassan si concretizza anche il personale, portato a 8:45.32. Sugli ostacoli ottima impressione  per un altro americano in crescita, Jarret Eaton, trionfatore di giornata con 7.54, davanti all’altro statunitense Kevin Craddock (7.58), con l’azzurro Paolo Dal Molin che chiude quarto e contento in 7.68. Non potevano mancare poi le buone prestazioni degli atleti di casa, a cominciare da  David Storl che migliora lo stagionale nel peso, salendo a 21.33, per poi proseguire con Nadine Hildebrand, vincitrice sui 60hs in 7.91

Mosca: Sul Russian Winter abbiamo in buona parte già scritto, citiamo qui il prestigioso crono sui 600 metri dell’etiope Mohamed Aman, a caccia del record mondiale. Aman si deve però accontentare del personal best, con 1:15.31, neanche così distante dal secondo classificato, il polacco Adam Kszczot (1:15.75). Sui 1500 metri comincia a far rombare i motori Silas Kiplagat, capace di un buon 3:35.85 sul connazionale Bethwel Birgen, tra i più attivi di questa stagione indoor. Nello splendido impianto moscovita c’è poi spazio anche per un record nazionale, ad opera della slovena Tina Sutej, prima nel salto con l’asta con 4.71.

Bordeaux: si rivede il lunghista Ngoni Makusha, cittadinanza dello Zimbabwe ma cresciuto nel mondo del track and field statunitense, capace di atterrare oltre gli 8 metri, vincendo la gara con 8.04

Mondeville: Il catalizzatore di attenzioni della riunione transalpina è Christophe Lemaitre, vincitore dei 60 metri in 6.61, tempo non eccelso ma positivo per il velocista francese che non ha mai dimostrato di volare nello sprint breve. Chi va fortissimo è invece Pascal Martinot-Lagarde sui 60 con ostacoli, bruciati in 7.45, un centesimo meglio dell’americano Jeff Porter, da record personale alle sue spalle.

Rochlitz: trova ancora un gran lancio la tedesca Christina Schwanitz nel peso, con un miglioramento a 20.05.

Winston-Salem (North Carolina): Durante l’Hilton Garden Invitational debutta sugli 800 metri Nick Symmonds, atteso protagonista di una stagione indoor che lo vede tra i favoriti per il podio ai Mondiali di Sopot. L’americano ha vinto la gara in 1:48.64

lunedì 3 febbraio 2014

DALLA RUSSIA CON FURORE

Sarà l’aria olimpica dei prossimi Giochi invernali di Sochi, o più semplicemente si tratta della solita concretezza russa, in vista dei Mondiali indoor in Polonia, previsti tra poco più di un mese. Eppure i russi continuano a raccogliere prestazioni importanti in questa prima parte di stagione al coperto, guidati manco a dirlo dai saltatori. Su tutti quell’eccentrico di Ivan Ukhov, uno dei titani del salto in alto contemporaneo, capace anche in questo fine settimana, nel famoso Russian Winter di Mosca, di librarsi in volo a 2.36, quota di tutto rispetto, nonostante si trovi ben 5 cm sotto il suo capolavoro di qualche settimana fa.

Nel lungo comincia a rodare la rincorsa anche Aleksandr Menkov, autore di un 8.30 che la dice lunga sulle possibilità di acciuffare il titolo iridato da parte del campione mondiale all’aperto. Un altro pezzo da novanta che scalpita è l’ostacolista Sergey Shubenkov, apparso nel weekend moscovita con un 7.55 in batteria sui 60 ostacoli, in una specialità che ha visto esplodere qualche giorno fa il francese Pascal Martinot-Lagarde, con 7.45. Un altro francese si è meritato a Mosca la copertina delle barriere alte, si tratta di Garfield Darien, bravo a beffare tutti in finale con 7.53, seguito da vicino da un Dayron Robles in crescita, e dall’altro russo Kostantin Shabanov.

Nelle gare di Mosca sono un po’ mancati gli acuti delle donne di casa, tra le quali si è distinta Kseniya Ryzhova, seconda con tanto di record nazionale sui 400 metri, coperti in 51.73, in scia alla statunitense Natasha Hastings, prima con 51.69. E’ mancata nel lungo la rivelazione di questa prima fase di stagione, Svetlana Denyaeva-Biryukova, brava a volare due volte a 6.98 quest’anno, in una specialità che vede ben quattro russe nei primi posti della graduatoria mondiale stagionale. Un’altra russa, Ekaterina Koneva, lo scorso 30 gennaio a Samara aveva stabilito con 14.65 la migliore prestazione mondiale dell’anno nel triplo, mentre nell’alto si mantiene momentaneamente sul trono mondiale la giovane Maria Kuchina, rivale storica della nostra Alessia Trost, unica finora ad aver superato i 2 metri.


Da segnalare sempre nella riunione di Mosca, il primato mondiale stagionale sui 60 metri ad opera del cubano Yunier Perez, con 6.49, un centesimo meglio di quanto fatto da lui stesso quest’anno. 

domenica 2 febbraio 2014

QUI LAZIO: BENE ALLOH AI REGIONALI INDOOR

(News in aggiornamento) A Casal del Marmo il fine settimana di gare al coperto è servito per assegnare i titoli regionali indoor per le categorie Allievi-Juniores-Seniores. Sebbene vi siano state diverse gare desolatamente povere di presenze, vedi ostacoli e alcuni salti, risultati di eccellenza sono arrivati dallo sprint, come al solito carico di partecipanti. Sigla ma miglior prestazione di giornata la padrona di casa Audrey Alloh (Fiamme Azzurre), al successo sui 60 in 7.32, crono che si colloca a soli due centesimi dal personale. La velocista della squadra nazionale aveva corso in batteria in 7.36, nettamente più veloce della forestale Giulia Arcioni, seconda prestazione di giornata con 7.68. In campo maschile è stata solo sfida a distanza fra i migliori laziali in pista, Alessio Moscetti (Biotekna Marcon) e Francesco Basciani (FFGG), primi nelle rispettive batterie con 6.93 e 6.97.  Tra loro l’altro “veneto” Giovanni Tomasicchio, con 6.94, poi nella finale più veloce hanno sfrecciato due palermitani, Federico Raguni (CUS Palermo) ed il compagno di squadra, rispettivamente in 6.78 e 6.83. Il titolo regionale è invece andato allo junior Nicolò Romano (ACSI Campidoglio Palatino) con 7.09. Rimanendo sul rettilineo dei 60 metri, l’allieva Luna Jimenez (Studentesca Ca.Ri.Ri) è l’unica a scendere sotto gli 8 secondi, vincendo la gara con 7.97. Successo reatino anche tra gli Allievi, con Alessandro Albanese in 7.15, anticipando di tre centesimi uno scalpitante Edoardo Lecce (Fiamme Gialle Simoni).

I Campioni regionali indoor LAZIO 2014:

60 metri Ai: Alessandro Albanese (Cariri) 7.15
60 metri Ae: Luna Jimenez (Cariri) 7.97
60 metri U: Nicolò Romano (Acsi Campidoglio Palatino) 7.09
60 metri D: Federica Cucchi (Cariri) 7.80
60 ostacoli Ai: Riccardo Pagliuca (Acsi Campidoglio Palatino) 8.60
60 ostacoli Jr U: Simone Poccia (Cariri) 8.03
60 ostacoli Ae: Virginia Calabrò (Cariri) 9.11
60 ostacoli U: Mauro Trivellato (Intesatletica) 8.97
60 ostacoli D: Maria Helena Gioia (SS Lazio) 8.75
Alto Ai: Daniele Monellini (FFGG Simoni) 1.80
Alto Ae: Valeria Carvetti (Cariri) 1.59
Alto U:  Lorenzo Carlone (Cariri) 1.94
Alto D: Eleonora Schertel (Alto Lazio) 1.72
Asta Ai: Leonardo Azara (FFGG Simoni) 4.20
Asta Ae: Lea Beaussier (SS Lazio) 3.10
Asta U: Simone Fusiani (4.80)
Asta D: Giulia Crivelli (Acsi Campidoglio Palatino) 2.90
Lungo Ai: Filippo Morseletto (Acsi Campidoglio Palatino) 6.32
Lungo Ae: Alessandra Antonacci (Cariri) 5.30
Lungo U: Matteo Mantua (FFGG Simoni) 7.04
Lungo D: Liliana Iafigliola (Acsi Campidoglio Palatino) 5.68
Triplo Ai: Nikolas Ricci (Alto Lazio) 12.48
Triplo Ae: Beatrice Bartolozzi (Cariri) 11.02
Triplo U: Mario Romano (Cariri) 14.32
Triplo D: Sarah Selleroli (Olimpia Nettuno) 11.68
Peso Ai: Marco Conte (Atl. Pontecorvo) 14.12
Peso Ae: Eleonora Cassalini (Acsi Italia) 12.53
Peso Jr U: Davide Zocchi (Acsi Campidoglio Palatino) 16.40
Peso U: Michele Carosi (Cariri) 14.51

Peso D: Carmela Guaglione (Acsi Italia) 11.60

Ancona: torna sulla pedana del triplo il finanziere Fabrizio Donato, in una gara che lo vede subito avversario del compagno di allenamenti Daniele Greco (FFOO). Per il bronzo olimpico di Londra 2012 sono arrivate buone sensazioni, anche se è mancata la vittoria e soprattutto una misura a ridosso dei 17 metri. Per lui infatti la gara si conclude con 16.58, sette centimetri peggio del compagno di nazionale. Sempre in tema di salti, buon 7.73 con cui Emanuele Catania (FFGG) vince il lungo sul compagno di club Kevin Ojaku. Nelle altre gare sui 60 metri Jessica Paoletta (Esercito) si impone in 7.58, mentre sui 400 metri, Mario Di Giambattista (Atl. Futura) domina in un buon 48.41, imitato da Betsy Torriente (Atl. Roma Acquacetosa), prima tra le donne in 57.87.  

A Padova i due quattrocentisti delle Fiamme Gialle Matteo Galvan e Michele Tricca si danno battaglia sui due giri di pista indoor, chiudendo ad un solo centesimo l’uno dall’altro, con Galvan vincente in 47.35.

A Dresda si esalta l'astista Sonia Malavisi che vola oltre i 4.32, primato personale per la ragazza delle Fiamme Gialle, 10 cm sotto il suo record all'aperto. Nella cittadina francese di Dijon si segnala inoltre l'ottimo 1.85 nell'alto di una laziale doc, Erika Furlani (CUS Pisa), vice campionessa mondiale Allieve, al record personale.

Albufeira: grazie ad una prova magistrale di Nadia Ejjafini, il CS Esercito conquista il secondo posto nella Coppa campioni per club di cross in Portogallo. L'italo-marocchina è seconda assoluta in una gara che ha visto al traguardo nell'ordine anche le compagne di squadra Elena Romagnolo, Fatna Maraoui, Layla Soufiane e Giulia Francario. In campo maschile le Fiamme Gialle schierate con Gabriele De Nard (non al meglio), Patrick Nasti, Samuele Dini e Ahmed El Mazoouri concludono al quarto posto.

sabato 1 febbraio 2014

DIBABA MONDIALE SUI 1500

Il primo record mondiale in pista del 2014 arriva dalla Germania, precisamente dal meeting di Karlsruhe, dove questa sera Genzebe Dibaba ha ritoccato il primato dei 1500 indoor detenuto dalla russa Yelena Soboleva. 3:55.17 il crono dell’etiope, oltre tre secondi meglio del precedente primato, 3:58.28, che durava dal 2006. Per la Dibaba si tratta anche del miglior tempo mai realizzato da un’atleta dell’Etiopia, considerando anche le prestazioni all’aperto. Una gara fenomenale quella portata avanti sulla pista tedesca che ha finito per trascinare al personale quasi tutte le inseguitrici. Tra queste anche l’azzurra Margherita Magnani, che si migliora ancora, scendendo sotto i 4:10, con 4:09.27. Una prestazione notevole, considerando che la ragazza viene da altre due gare a ritmo di record corse in meno di una settimana. Da segnalare nella stessa riunione un confortante 7.62 per Paolo Dal Molin sui 60hs, mentre Giuseppe Gibilisco incappa in una serata no, con tre nulli a 5.45. In basso il video della gara