E' online il nuovo numero di Trekkenfild, con una copertina dedicata al saltatore Mutaz Essa Barshim, autentico mattatore al Golden Gala con il suo 2.41 nell'alto. All'interno un resoconto sul meeting romano povero di azzurri, un articolo sulla situazione della maratona italiana in vista degli Europei di Zurigo, uno spunto di discussione sulle manifestazioni non competitive, ed un bel profilo storico su Carlo Airoldi. Buona lettura!
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giovedì 12 giugno 2014
lunedì 2 giugno 2014
DA PRE A MENNEA, E’ SEMPRE DIAMOND LEAGUE
E’ passato ormai qualche giorno, eppure lo step diamantato
di Eugene continua a riecheggiare nella mente. Solo proiezioni visive è vero, ma
come si fa a non celebrare le gesta degli dei dell’Olimpo in uno dei loro
santuari preferiti. L’Hayward Field è sempre una festa, pieno zeppo di
appassionati ad ogni riunione di track and field, a maggior ragione se ad
andare in scena è il Pre Classic, il meeting che assieme a New York porta negli
States le stelle della Diamond League. Tribune assiepate di spettatori, così
come lungo il perimetro verdeggiante di quella pista che nella sua storia ha
visto esibirsi i migliori atleti di sempre. Dalle lotte in casa durante i
Trials americani ai tentativi di record dei migliori al mondo nell’ambito del
meeting sostenuto a suon di dollari da uno dei colossi mondiali di abbigliamento
sportivo. I campioni lì sembrano quasi assuefatti a dare il massimo, a misurarsi
e spingersi al limite come amava fare il più carismatico atleta che visse da
quelle parti, Steve Prefontaine. La presenza di Pre è ovunque, ogni angolo
attorno allo stadio potrebbe raccontare un aneddoto, una storia del ragazzo con
i baffetti che non aveva paura di nulla, sempre all’attacco, senza risparmiarsi
mai.
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